Dopo il restauro, ritorna l'immagine della Madonna di Siponto
Esattamente dopo nove mesi dal suo trasferimento a Bari, la comunità di Manfredonia potrà nuovamente venerare colei che accompagna la vita del suo popolo. Rivolgiamo alcune domande al parroco della Cattedrale, Don Fernando Piccoli.
Perché si è deciso di intervenire sul sacro Tavolo della Vergine di Siponto?
Da diversi anni, gli esperti d'arte avevano riscontrato gravi lesioni sull'icona della Vergine, tanto che Mons. Vincenzo D'Addario ed il Capitolo della Cattedrale decisero di far uscire in processione la copia fedele della Madonna. Mons. Domenico D'Ambrosio annunciò ufficialmente il suo desiderio di procedere al restauro dell'immagine, ma non ne ebbe il tempo, per l'avvenuto trasferimento a Lecce. La delicata premura del nuovo arcivescovo, Mons. Michele Castoro e la sua sincera devozione mariana gli ha permesso di trovare nella Banca Credito Cooperativo (BCC) di San Giovanni Rotondo uno sponsor convinto per effettuare i necessari lavori di restauro conservativo. Con il sostegno dei canonici della Cattedrale, si è potuto giungere al lieto evento, che insieme al popolo sipontino potremo vivere il 31 maggio p.v..
La presenza della Madonna di Siponto fa della Chiesa Cattedrale un vero Santuario mariano della Chiesa diocesana. Come vi siete preparati al grande ritorno?
Osservando, dalla piazza, l'ingresso laterale si nota l'icona di Maria Vergine nella sua cappella, che soprattutto di sera, attira per la sua luce. É il cuore luminoso della Madre, che pulsa per il bene e la vita dei suoi figli, per i quali intercede, ogni giorno, al cospetto del Figlio suo, Gesù. Questi mesi sono stati vissuti come il tempo della preparazione. Per assicurare un ambiente più adatto alla custodia della sacra immagine abbiamo provveduto, con il contributo dei fedeli, alla sostituzione delle luci. Si è approfittato per migliorare l'estetica e realizzare il restauro di pulimentatura della cornice, che custodisce l'icona della Vergine. La copia fedele, che ha sostituito il sacro Tavolo della Madonna è stato rimosso per evidenziare nella cappella l'«assenza». La cappella vuota è diventata così, espressione dell'attesa. Si ogni persona devota alla Madre di Dio, vive questi ultimi giorni con l'amorevole attesa di vedere colei che, sempre, protegge il nostro popolo. Una donna, pochi giorni fa, ricevendo l'informazione sulla data del ritorno della Vergine, mi ha detto in forma dialettale l'equivalente di «questa notizia mi ha fatto venire la pelle d'oca».
Cosa simboleggia la Vergine di Siponto per la città?
Penso di non esagerare dicendo che, senza la devozione alla Madonna di Siponto la comunità cittadina non sarebbe la stessa. La Madonna, cioè la mia Signora, è senza dubbio un riferimento, il segno più evidente dell'identità religiosa dei sipontini. La Madre che guida Gesù è il richiamo costante alla fiducia in Dio. Tutti noi riconosciamo nella Vergine de Seponde colei che assicura l'anima della comunità e della città. Per questo motivo ci siamo resi disponibili ad accogliere, nelle prossime settimane, quanti (comunità parrocchiali ed associazioni) vorranno venire, come pellegrini, a partecipare all'Eucarestia e venerare la Santa Madre di Dio, regina di Siponto.
Ritorna la Madre! Quale messaggio per la città?
La sacra icona restaurata è insieme «recupero artistico», «richiamo culturale», ed appello, per un “restauro” spirituale. Gli esperti della sovrintendenza di Bari ci illustreranno i particolari recuperati, però il lavoro effettuato va letto come «segno» per un risveglio dei valori genitoriali all'interno della famiglia, in sintonia con la risposta all'impegno educativo dell'intera società di Manfredonia. La sacra icona restaurata ci spinge a recuperare l'immagine spirituale presente in ciascuno di noi. É urgente riscoprire la bellezza interiore, che ogni persona ha occultato con l'eccessivo condizionamento ai consumi indotti, con la ricerca del piacere fine a se stesso e con la concezione della libertà individuale staccate dalla responsabilità. Il ritorno della Madonna di Siponto sia espressione del recupero della vera immagine di ciascuna persona umana e della rinascita spirituale e sociale dell'intera città.
Manfredonia lì 26 Maggio 2011
La comunità parrocchiale